Partire, e poi dover tornare.

Viaggiare. Significa lasciare tutto e lasciarsi trasportare da nuove avventure. I lunghi viaggi, ti fanno dimenticare quello che hai vissuto fino a quel momento. Ti trasportano in una vita parallela, tra persone a cui sei legata e con cui condividere il viaggio,persone alle quali ti leghi ancora di più. Che impari a vivere nel quotidiano,ne impari i gesti, le abitudini.Diventi una persona più simile a quella che sei. Niente maschere, nessuna forzatura. Crei un legame con i luoghi, diventano parte di te, come quelle persone. Viaggiare libera l'anima. Libera dalle catene di una quotidianità stretta e soffocante. Ho negli occhi quel mare, quelle strade, quell'orizzonte libero infinito, la calma delle onde.Un'isola felice lontana da questo piccolo mondo in catene. Il distacco da tutto questo ,è come uno schiaffo. E' come indossare scarpe comode libere e piacevoli, e poco dopo dover indossare quelle di sempre,rigide, che costringono i piedi in una sagoma stretta e soffocante. Non me ne sarei mai andata. Tornare alla vita di sempre è uno shock. Tra le catene, la rigidità, il dover essere qualcosa che non sono. Una vita che non mi somiglia affatto, un volto mascherato.


A voi è mai capitato? I vostri viaggi ?

Un saluto da colei che dorme.

Bè io credo che capiti a tutte.
Quando si vivono momenti belli, un viaggio con una persona con cui stai bene, una semplice uscita, una festa, una serata...anche un w.e. poi è difficile riprendere la routine di tutti i giorni, dover staccarsi da quella dimensione in cui fino a poco prima si era vissuto. Quindi si sente la nostalgia, il dispiacere, la malinconia.
Però dobbiamo pensare che le abbiamo vissute e che sono diventate parte di noi, le portiamo con noi.
Quindi meglio viverle quelle emozioni, anche se dopo subentra la mancanza, che non viverle affatto

E poi chissà, potrebbero ripetersi. Viviamo di emozioni, bisogna solo programmarle, saperle cercare, cogliere

Le partenze e gli arrivi. Ciao,a presto. Ci rivedremo. Non potremmo dircelo dalla mia porta di casa alla tua? Km di tempo. Per riflettere,per restare in attesa. C'è sempre una parte che deve partire e una che resta. Il distacco sa di vestiti bagnati,quel freddo che entra nelle ossa e non ti puoi scaldare,perché tutto quello che hai addosso è bagnato e freddo, e non emana calore. Il freddo entra dentro,dentro l'anima.

Hai cancellato davvero,me l'hai giurata ahahah. Ti voglio bene comunque, non che abbia bisogno di scriverlo qui per renderlo veritiero. e da 1 a 10, bè te l'ho detto, le classifiche non mi piacciono, 10 non basta

Che fai, parli da sola?

Qui la gente è matta


( tiè)

ahahah immaginavo questa risposta

Ma sentila...

... ora dovrà pregare per farselo dire di nuovo...

Lo sappi, sappilo, sapullo.

..sapevatelo!

-.-